L’attività dell’azienda nasce nei primi anni del secolo scorso e si fonde con la storia della famiglia Papini di Marco e Stefania.
Già negli anni ’20 e ’30 il nonno Casimirro coltivava verdure e olivi in piena terra.
Dagli ’50 nostro padre Stefano, insieme ai fratelli, iniziò a seguire anche altre colture floreali del territorio, dedicandosi alla coltivazione dei garofani in cui si distinse come esperto ibridatore. Grazie alla sua iniziativa, ha partecipato a tutte le edizioni della Biennale del Fiore di Pescia, ottenendo prestigiosi riconoscimenti.
La grande passione per il florovivaismo lo portò a realizzare la prima serra calda sul territorio e poi alla produzione di piante ornamentali in vaso, verdi e fiorite.
Dalla fine degli anni ’70, l’azienda è stata la prima ad iniziare la coltivazione degli olivi in vaso e a produrre mimose su vasta scala.
Adesso l’azienda è seguita da Marco e Stefania Papini e mantiene la sua specializzazione nella produzione di piante di olivo e mimose in vaso.
Grazie all’esperienza di varie generazioni, oggi i Fratelli Papini raccolgono il testimone con passione e costanza: la cura della coltivazione e la ricerca della qualità, unita al rispetto dei cicli produttivi, rappresenta l’obiettivo principale del loro lavoro.
Il Controllo Fitosanitario Italiano della Regione Toscana, al quale l’azienda è sottoposta, garantisce la qualità CE delle piante presenti nel viviaio.
Confagricoltura Pistoia partecipa al cordoglio per la scomparsa del floricoltore pesciatino Stefano Papini
«Ci uniamo alle condoglianze di tutti i colleghi florovivaisti della Valdinievole alla famiglia di Stefano Papini, che ci ha lasciati questo fine settimana».
Così il presidente di Confagricoltura Pistoia Andrea Zelari esprime, a nome anche di tutto il personale dell’Unione provinciale, il proprio cordoglio per la scomparsa di colui che è stato giustamente definito sulla stampa specializzata un “decano” della floricoltura pesciatina. «Il suo contributo al florovivaismo toscano e più in particolare pistoiese – ha aggiunto Zelari — non può essere dimenticato».
«Ho vivo il ricordo di Stefano Papini alle fiere di settore – aggiunge il pesciatino Andrea Vitali, responsabile comunicazione di Confagricoltura Pistoia -. Lui e suo figlio sono sempre stati in prima linea a rappresentare il florovivaismo di Pescia. La grande energia e lo spirito imprenditoriale di Stefano costituiscono un esempio che spero venga raccolto dalle giovani generazioni di florovivaisti della Valdinievole. Mancherà a tutti».